(14) I Sessa discendono da un Bonizone "de Carcano", così chiamato dal luogo d'origine, ricco e potente cittadino milanese del secolo decimo. Secondo la cronaca di Goffredo da Bussero ebbe parecchi figli: "primum Landulfum fecit archiepiscopum Mediolani; 2.m capitaneum de Carcano qui habuit duo filios, de primo nati sunt illi de Carcano et de Paravisino, de 2.° filio illi de Sessa et de Luino; 3.m filium fecit capitaneum de Pirovano et ille habuit tres filios : de primogenito nati sunt illi de Pirovano, de secundo illi de Casternago, de 3.° illi de Tabiago; quartum filium fecit capitaneum de Melegnano et ipse duos filios habuit, de primo nati sunt illi de Scroxatis, de 2.° capitanei de Melegnano et ipse dominus Ubizonus dux Mediolani habebat duos alios filios, quorum nomina erant primus dominus Albertonus et de ipso orti sunt illi de Buisio, et tertius frater ipsorum domini Ubizoni et Albertoni vocabatur Thomasonus et de ipso orti sunt illi de Castelleto". Cfr. Grazioli, La cronaca di Goffredo da Bussero in Arch. Stor. Lomb., fasc. X, anno XXXIII, p. 236. Si veda anche Giulini, I, 633 e sg., 645. L'arcivescovo milanese Gerardo da Sessa, morto nel 1211, discendeva pertanto, senza alcun dubbio, da questa nobile stirpe. Cfr. Giulini, IV, p. 196 e sgg. Il Savio lo dice di nobile famiglia reggiana, e dice "non credo sia da seguirsi" il Giulini il quale o vorrebbe della nobile famiglia milanese dei Sessa. Cfr. Savio Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300. La lombardia, parte I, Milano, Firenze, 1913, p. 564. Ad ogni modo la cosa non è certa. Il Savio dice che "apparteneva alla nobile famiglia reggiana di questo nome", op. cit. = Gerardo di Sesso (scrive il Savio) e non Sessa. I Sessa di Valtravaglia nel sec. XIII si trovano già divisi in diversi rami, dei quali uno prese il nome di Ticinalli, e diffusi anche nel comasco e nel Canton Ticino. Cfr. Beretta, op. cit., passim; Carmino, Informatione istorica del borgo di Cannobio, p. 96 ; Oldelli, Dizionario degli uomini illustri del Canton Ticino, p. 203 ; ASM., Pergamene della collegiata di Cuvio dal secolo XIII al. XVI, e Capitoli, Bedero, cart. cit. Come dai Masenzana così dai Sessa si sceglievano due gastaldi per la castellanza di Valtravaglia: si noti però che mentre i Sessa furono annoverati nel citato catalogo del 1277 dall'arcivescovo Ottone Visconti, ciò non avvenne per i Mesenzana.