Testimonianze degli Ex Alunni

Ho avuto la fortuna di avere Salvatore Jemolo come professore di arte negli anni '87-'88-'89 alla Scuola Media di Giussano. Nonostante sia passato molto tempo e il mio ricordo di lui sia sfocato, mi tornano in mente i suoi modi semplici che erano in grado di trasmettere a tutti i suoi studenti l'amore per l'arte e per il bello. Dai suoi alunni pretendeva molto; era più che esigente sui lavori che dava da svolgere. Ciò che meglio ricordo è la facilità con la quale metteva tutti noi a proprio agio in ogni contesto.

E.V.

Anche se gli anni sono passati i grandi insegnamenti sull'arte fatti da lei non si dimenticano.

Un'ex Alunna del 1980. A.C.

Ormai sono passati 18 anni da quando frequentavo la scuola media di Giussano e quindi i ricordi sono un po' offuscati... Il prof. Jemolo è stato mio insegnante per un solo anno e quello che ricordo di lui era la capacità di abbinare la sua personale simpatia alla sua grande professionalità e severità. Una delle sue doti che mi aveva colpito di più era quella di saper utilizzare così bene il carboncino nero per realizzare fantastici disegni. La sua mano volava sul foglio e lasciava dietro di sé opere d'arte.

R.Z. - corso A

Per quanto possa ricordare Jemolo Salvatore era un uomo siciliano non molto alto, di corporatura robusta che abitava a Carugo ed era un professore d'arte alla Scuola Media di Giussano. A livello locale era anche un pittore famoso per il suo stile: ha allestito parecchie mostre dei suoi quadri che raffiguravano pitture sacre, molti ritratti e rappresentazioni di vita contadina del suo paese. Per le sue notevoli capacità, circa 10 anni fa, è stato chiamato per restaurare i dipinti della cappella "Aliprandi" della scuola materna. Grazie alla sua passione ha fatto il professore d'arte sapendo trasmettere le conoscenze in modo serio e professionale.

P.Z. - corso C

Durante la mia frequenza alle scuole medie, il mio professore d'arte fu Salvatore Jemolo. Il ricordo che ho di lui è ancora vivo, perché abbiamo trascorso tre anni piacevoli; era una persona gentile anche fuori dall'ambito scolastico, in quanto ci ospitava spesso nelle ore extrascolastiche a casa sua per vedere i suoi quadri e per trascorrere un po' di tempo insieme a lui.

G. L.

Non abbiamo abbastanza parole per descrivere i ricordi che ci ha lasciato il prof. Jemolo, da noi soprannominato "l'artista". Un uomo discreto ed elegante, stimato da tutti, un pittore ed un insegnante di notevole spessore artistico ed umano. Creativo e geniale a tal punto da riuscire a materializzare in pochi gesti ciò che per noi, suoi giovani alunni, era difficile da realizzare. Lo ricordiamo ancora, di spalle, di fronte alla nera lavagna, con i pennelli tra le mani, girare tra i banchi, osservare i nostri disegni e, di tanto in tanto, soffermarsi ad aggiungere il suo "tocco" originale alle nostre creazioni. A distanza di anni il suo ricordo ci accompagna ancora e la visita delle sue mostre personali negli anni ci risveglia emozioni lontane. Il valore che ha saputo dare a tutto ciò che lo impegnava nella vita deve essere di esempio a tutti i giovani d'oggi: i sogni e le passioni vere vanno stimolate e coltivate affinchè nella vita ci si possa sentire appagati e realizzati. Grazie di cuore professor Jemolo!!

L.P. e R.R.

Sono un'ex alunna del prof. Jemolo, nei primi anni '80 è stato il mio insegnante di artistica durante i tre anni di scuola media. Lo ricordo come una persona di straordinaria serietà, umana e professionale. Alle medie, durante le fatidiche 2 ore di educazione artistica, molti probabilmente pensavano di fare un po' "vacanza", come se queste lezioni non fossero così importanti rispetto ad altre materie più serie. Con lui no. Con lui si lavorava, seriamente, sia nello studio della storia dell'arte, che nelle esercitazioni pratiche, il mio risultato migliore fu questo Ligabue: si trattava di scegliere un'immagine a piacere, da ingrandire con il sistema classico della quadrettatura, ed io mi cimentai con questo dipinto di un artista che mi piaceva molto. Il tocco del maestro, come ultima correzione del mio sforzo, furono le ombreggiature sul corpo del cane, che io non avevo proprio messo! Forse è anche grazie ai suoi insegnamenti che scelsi di frequentare l'Istituto d'Arte, che a Giussano fu creato poco dopo, andando fino a Cantù; ed in seguito l'Accademia di Brera. Oggi nel mio lavoro ho comunque a che fare con progettazione e disegno, e anche se non sono diventata una stella dell'arte, sono comunque soddisfatta del mio percorso.

R.A.

Lettera di una ex alunna (pdf)

Rosanna