27 Novembre - 11 Dicembre 2011 @ Villa Mazenta - Giussano (MB)


Magut

II termine "magutt", muratore manovale, deriva da un'antica registrazione medievale che serviva nelle liste di paga; mag (cioè "magister") ut supra, prima veniva il "magister", seguivano i nomi dei lavoranti alle sue dipendenze e poi l'ammontare del salario. Quando avevano appreso il mestiere diventavano maister, da "magister". Temuto da entrambi era "el cappmaster", il capomastro; dire "cappmaster" valeva dire, per i milanesi, "sfruttatore di uomini e di lavoro".
I muratori furono sempre numerosissimi a Milano e questo perché l'edilizia era un'industria fiorente.
I muratori non erano però milanesi; provenivano dalla parte settentrionale del ducato, dal Gallaratese, dal Varesotto, dal Lago di Lugano.
"L'è rivaa del Varesott
di collinn de la Brianza
el magutt, quell pivellott,
ch'el gh'ha minga de creanza
e ghe importa on bell nagott
de destrugg el pocch, che vanza
de la storia di andeghee".
(G. Sessa)
I muratori durante la settimana, non potendo permettersi il lusso di una camera propria, si accontentavano del lett in famiglia, cioè di un letto. Al sabato sera tornavano al loro paesello.
La loro settimana a Milano trascorreva semplicemente.

Magut

Opera di Motteran Giuliano